lunedì, agosto 28, 2006

Le leggi fondamentali dell'Osteopatia


L’osteopatia è un metodo terapeutico manuale, una filosofia olistica che considera tutti i tessuti del corpo nella loro dipendenza reciproca e nella loro cooperazione. Questo metodo si basa su tre leggi fondamentali.


1) LA LEGGE DELL’ARTERIA è PRIMARIA. Ossia affinchè possa essere mantenuta il corretto equilibrio all’interno del corpo, ci deve essere un corretto afflusso di sangue in tutte le zone dell’organismo. Se il flusso dei liquidi viene ostacolato i tessuti non possono essere ben nutriti e a lungo andare si svilupperà una malattia.

2) IL CORPO POSSIEDE IN Sé LA FORZA DI AUTOGUARIGIONE. Secondo il concetto osteopatico il corpo umano è una macchina perfetta in grado di autoguarirsi. È per questo motivo che il ruolo dell’osteopata è quello di individuare ed eliminare quei blocchi che impediscono all’organismo di ritrovare autonomamente il suo equilibrio. È fondamentale quindi lasciare il tempo necessario all’organismo di adattarsi agli stimoli dati. Per questo motivo i trattamenti sono dilatati nel tempo (circa tre settimane).

3) LA STRUTTURA GOVERNA LA FUNZIONE. Da un punto di vista anatomico e fisilogico tutti i tessuti corporei e i sistemi sono collegati tra loro. Una modificazione a qualsiasi livello ha delle ripercussioni su tutto il sistema. Il trattamento osteopatico non è un trattamento locale o che si sofferma sul sintomo. Quando si tratta una struttura l’osteopata ha bene in mente tutte le relazioni anatomiche che la uniscono alle strutture vicine o lontane del corpo e le possibili influenze che si possono avere sulla funzione generale dell’organismo.

“La vita è movimento”

Questa frase usata da Still spiega gli obiettivi e le basi del pensiero e del trattamento osteopatico. Se l’osteopata riesce a migliorare il movimento e l’elasticità dei tessuti nella loro interazione, crea i presupposti per una vita sana.
Per Still il miglioramento del nutrimento dei tessuti era l’obiettivo fondamentale di un trattamento.

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